Domani è lunedì e inizia una nuova settimana di lavoro, che sarà accompagnata spesso da tempo piovoso. Uno sguardo alle notizie del telegiornale, una prima colazione in fretta e in furia e poi via, al volante delle nostre autovetture. Indossate le cinture di sicurezza, riscaldati i motori, siamo pronti ad immetterci sulle strade.
Ma, dall'abitacolo della nostra autovettura, nel riprenderci dall'impatto mattutino del risveglio, ci accorgiamo che il tempo minaccia pioggia. Guidare con la pioggia di certo non è una condizione ottimale dal momento che l'asfalto bagnato è sempre un pericolo per gli automobilisti. Ma come comportarsi?
La prima cosa che bisognerebbe fare è controllare che i pneumatici siano gonfiati correttamente. Il giusto "gonfiaggio" viene segnalato sul libretto di manutenzione della vettura nonché sul bordo della portiera, al posto guida, e sullo sportellino del carburante. Questa procedura dovrebbe essere fatta almeno una volta al mese. Sarebbe necessario controllare che i battistrada siano adeguatamente profondi per prevenire sbandate e aquaplaning.
La velocità del veicolo dovrebbe essere mantenuta moderata evitando brusche accelerazioni, decelerazioni e improvvise sterzate. Infatti, la strada potrebbe, in alcuni tratti, presentarsi allagata (molto insidiose le pozzanghere) e, affrontarla a velocità eccessiva, implicherebbe una non facile governabilità del veicolo.
La pioggia provoca anche una aderenza ridotta per cui si rende necessario un aumento della distanza di sicurezza portandola dal 20 all'80%, ovviamente a seconda delle condizioni. Questo aumento di sicurezza eviterebbe brusche frenate che, a causa delle pessime condizioni tra ruote e asfalto, richiederebbe un aumento dello spazio di frenata. E' chiaro che le luci, vista la scarsa visibilità, debbano essere accese, compresi i fari antinebbia posteriori.
Nel caso in cui la pioggia sia intensa e violenta il consiglio sarebbe quello di fermarsi adottando le precauzioni principali previste per la sosta di emergenza
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